Parte seconda
Nina continuava imperterrita a rincorrere quel qualcosa in movimento, ma
niente da fare, non cessava di scappare.
Nina si fermò e iniziò a riflettere; doveva trovare una soluzione.
“Se corro scappa, se non corro si ferma”.
La curiosità era troppa e pensa, pensa e ripensa ebbe un’idea!
“Io son curiosa, tu forse lo sei più di me. Meglio non scappare! Proverò a
chinarmi a terra e muoverò l’erba. Attirerò la sua attenzione con il mio
movimento. Nemmeno lo guarderò, mi girerò di schiena, così cercherà di
raggiungermi per curiosare”.
“Oh perbacco, nelle tasche ho dei pezzetti di pane e pancetta fatti dalla
mamma. Potrei spezzettarli e porli tra l’erba. Chissà se si tratta di un
golosone”.
………
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