lunedì 22 giugno 2015

Riflessioni serali di una mamma

Rimango qui ferma.
Potrei alzarmi, accendere la tv, leggere un libro, fare altro per rilassarmi.
..e invece rimango qui, immobile, perché ti sei addormentato tra le mie braccia.
Hai mangiato il lattino e ora dormi.
Sento solo Tris che russa, urla di bambini che giocano nel parco sotto casa e sento il tuo respiro.
Potrei sistemare i panni, ma preferisco godermi ogni istante con te.
Potrei fare mille cose, ma preferisco stare qui.
Stamattina mi sono svegliata ed ero mamma, ti ho cambiato la tutina ed ero mamma, mamma in ogni momento. Sono mamma la sera e lo sono la notte quando piangendo cerchi il mio seno.
Mattia ti amo, questo è quanto.
Mi sono concessa 5 minuti per raccontare. Ora spengo il cellulare e ascolto te.
Buona notte

lunedì 8 giugno 2015

NINA E FLORA – “Ehi ciao, ma eri tu?”

Parte terza
Nina aspettò paziente, sapeva che ci sarebbe voluto del tempo. Improvvisamente sentì dei movimenti: “Devo resistere, devo resistere, non devo girarmi, rimarrò qui a giocare con l’erba”.
Ecco dei passi in avvicinamento, lenti, insicuri, ma curiosi.
Nina era sempre più nervosa, sentì quei passetti sempre più vicini. Dei pezzetti di pane erano finiti un po’ più lontano e sentì mangiucchiare. Poi dietro, di fianco e finalmente vide spuntare un musino marroncino.
Alta la metà di Nina, pelo ispido, tutta marroncina, con la coda di mille colori: un CANE.
Una cagnolina per essere precisi, snella, occhi tondi tondi, insicura e guardinga.
Nina preferì non toccarla, lasciò finire il pane stando ferma, immobile.

Bimba saggia Nina, non voleva spaventarla, non voleva turbarla. In fin dei conti.. era la prima volta che si incontravano!