giovedì 16 luglio 2015

Ghiaccioli per cani

Quanto fa caldo!
Perchè non pensare a qualcosa che possa dare un pochino di sollievo al nostro cane?!
e così.. visto che sono sempre alle prese con i brodi per Mattia, verdure, pappe e pappette.. gli avanzi mi hanno ispirata. Nulla si butta!
Pronta la carnina appena bollita, il brodo lo buttiamo? No, no, usiamolo!
E la buccia delle carote utilizzate per il brodo di verdure? Teniamole!
Prendiamo dei contenitori di plastica (ad esempio bicchieri di plastica) e dopo aver fatto raffreddare il brodo riempiamoli non del tutto.
La buccia delle carote bella croccantina, tagliamola a pezzetti e mettiamola nel bicchiere.
Copriamo e mettiamo nel congelatore.

Un'alternativa ancora più veloce:
acqua + frutta a pezzetti.

Spazio alla fantasia!

mercoledì 8 luglio 2015

Le frasi più irritanti dette a una neo mamma

Le neo mamme potranno capirmi...
Quante volte ci vengono dette frasi a ripetizione dopo poche settimane che è nato il nostro piccolo?!
Eccone alcune... solo alcune!

"Quando arriva il secondo?"
Risposta: "E' un po' prestino per il secondo, ho ancora i punti".
Pensiero: "£$&%/£$%$£$%&%$£$%/*........................"

"L'hai vestito troppo poco" "L'hai vestito troppo" disse la passante.. vista 2 volte nella mia vita.
Risposta: .... silenzio...

"Lo allatti ancora? Ma non va bene, dovrebbe mangiare già le pappe e bere l'acqua" 
Risposta: "Inizierò con le pappe a 6 mesi, ora sì lo allatto ancora (visto che non campa d'aria)".
Pensiero: "Scusa ma ti crea problemi? Ma cosa te ne frega se inizio a 4 o a 6 mesi?????"

"Piagnucola, sono solo vizietti" (a pochi giorni dalla nascita)
Risposta: "E' piccolino, se piange è perchè esprime un bisogno".
Pensiero: "&%$/£§&%$£"!|=?*§°ç*............"

"Tirati il latte, così puoi dormire, andare dalla parrucchiera, ..."  (a pochi giorni dalla nascita)
Risposta: "No grazie, preferisco allattarlo"
Pensiero: "Ma io sono un dispenser di latte e basta? Io sono la sua mamma, non sono solo latte e ora sinceramente di andare dalla parrucchiera non me ne frega nulla"

"La notte fa il bravo? No????!!!! Allora dovresti...."
Risposta: "Ok grazie".
Pensiero: "E' la prima volta che ti vedo nella mia vita, ma ti ho chiesto qualcosa? $£%"&%$%&:::"

"Lo tieni troppo in braccio, lo stai abituando male"
Risposta: Silenzio..
Pensiero: "Ma che te ne frega, poi mi vedi una volta ogni tanto, cosa ne sai quali sono le nostre abitudini???!!"

"Il tuo bambino è molto nervoso, dici che è stanco, ma non è stanco"
Risposta: "Sì è stanco".
Pensiero: "Ma tu pensi di conoscere meglio di me mio figlio? Tu che lo vedi per la prima volta nella tua vita?!"

"Ma allatti ancora?
Risposta: "Sì"
Pensiero: "Ha solo 6 mesi, ma ti crea problemi se allatto?"


"Piange se ti allontani, per forza è abituato a vederti, devi staccarti da lui" ( a pochi mesi dalla nascita)
Risposta: "$£$%&%$£$&£$&%£$&£$&£........."
Pensiero: "Non si tratta di abitudine, ma di attaccamento e per fortuna è attaccato a me.."

La mamma di solito è la BASE SICURA.
John Bowlby diceva: "questa è la caratteristica più importante di essere genitori: fornire una base sicura da cui un bambino o un adolescente possa partire per affacciarsi nel mondo esterno ed a cui possa ritornare sapendo per certo che sarà il benvenuto, nutrito sul piano fisico ed emotivo, confortato se triste, rassicurato se spaventato” .







lunedì 6 luglio 2015

A un certo punto.. giochiamo anche con Tris




Tris è arrivato curioso a vedere cosa stavamo facendo sul tappeto e Mattia si è accorto.
Allora ho pensato di fare qualche giochino anche con lui. Ho nascosto dei bocconcini sotto il tappeto e Tris utilizzando il muso e le zampe è riuscito a trovarli.
Poi ho nascosto un premietto sotto lo scolapasta con cui prima giocava Mattia ed è riuscito ad alzarlo per mangiare il premietto.
Tris è stato messo in scacco matto! Inizialmente si è fermato per pensare e poi ha messo in atto le capacità già acquisite (spostare con la zampa, con il muso, prendere in bocca). Ce l'ha fatta!
In poche parole: prattognosi.



Tocchiamo materiali diversi


Oggi pomeriggio abbiamo giocato con materiali diversi: il legno, la plastica, il metallo, il vetro (con mammina attenta accanto..). Mattia è rimasto affascinato dal metallo, fresco e liscio. Ho iniziato poi a battere un cucchiaio di legno sulla pentola e poi anche lui mi ha imitata. Quanto sta crescendo il mio cucciolo! 


giovedì 2 luglio 2015

Quasi seduto..

Sto imparando a stare seduto in compagnia del mio amico Tris!


Economia della parola



"Bla, bla, bla, bla.....".

Ma quanto parliamo???!!!
Verbosità: parole, parole parole. 
Sapevate che al nostro cane frega niente se parliamo tantissimo?!
Sento spessissimo dire: "Allora gli ho detto che è stato molto cattivo, che non doveva fare questo e quello".
Il nostro cane è un attentissimo osservatore, sicuramente riesce a capire moltissime parole, ma quello che lui principalmente comprende in quei momenti, sono le nostre emozioni.
Scappa perchè gli hai detto che è cattivo dopo 3 ore che ha morso le ciabatte? Ha compreso che ha sbagliato?
No, lui scappa perchè se la sta facendo sotto di fronte al tuo atteggiamento aggressivo. La tua postura, il tono della tua voce, il tuo movimento.
Risultato= non ha imparato proprio nulla!

lunedì 22 giugno 2015

Riflessioni serali di una mamma

Rimango qui ferma.
Potrei alzarmi, accendere la tv, leggere un libro, fare altro per rilassarmi.
..e invece rimango qui, immobile, perché ti sei addormentato tra le mie braccia.
Hai mangiato il lattino e ora dormi.
Sento solo Tris che russa, urla di bambini che giocano nel parco sotto casa e sento il tuo respiro.
Potrei sistemare i panni, ma preferisco godermi ogni istante con te.
Potrei fare mille cose, ma preferisco stare qui.
Stamattina mi sono svegliata ed ero mamma, ti ho cambiato la tutina ed ero mamma, mamma in ogni momento. Sono mamma la sera e lo sono la notte quando piangendo cerchi il mio seno.
Mattia ti amo, questo è quanto.
Mi sono concessa 5 minuti per raccontare. Ora spengo il cellulare e ascolto te.
Buona notte

lunedì 8 giugno 2015

NINA E FLORA – “Ehi ciao, ma eri tu?”

Parte terza
Nina aspettò paziente, sapeva che ci sarebbe voluto del tempo. Improvvisamente sentì dei movimenti: “Devo resistere, devo resistere, non devo girarmi, rimarrò qui a giocare con l’erba”.
Ecco dei passi in avvicinamento, lenti, insicuri, ma curiosi.
Nina era sempre più nervosa, sentì quei passetti sempre più vicini. Dei pezzetti di pane erano finiti un po’ più lontano e sentì mangiucchiare. Poi dietro, di fianco e finalmente vide spuntare un musino marroncino.
Alta la metà di Nina, pelo ispido, tutta marroncina, con la coda di mille colori: un CANE.
Una cagnolina per essere precisi, snella, occhi tondi tondi, insicura e guardinga.
Nina preferì non toccarla, lasciò finire il pane stando ferma, immobile.

Bimba saggia Nina, non voleva spaventarla, non voleva turbarla. In fin dei conti.. era la prima volta che si incontravano!

martedì 5 maggio 2015

NINA E FLORA – “Come farò a prenderti?”

Parte seconda

Nina continuava imperterrita a rincorrere quel qualcosa in movimento, ma niente da fare, non cessava di scappare.
Nina si fermò e iniziò a riflettere; doveva trovare una soluzione.
“Se corro scappa, se non corro si ferma”.
La curiosità era troppa e pensa, pensa e ripensa ebbe un’idea!
“Io son curiosa, tu forse lo sei più di me. Meglio non scappare! Proverò a chinarmi a terra e muoverò l’erba. Attirerò la sua attenzione con il mio movimento. Nemmeno lo guarderò, mi girerò di schiena, così cercherà di raggiungermi per curiosare”.
“Oh perbacco, nelle tasche ho dei pezzetti di pane e pancetta fatti dalla mamma. Potrei spezzettarli e porli tra l’erba. Chissà se si tratta di un golosone”.

………

Stimolazione olfattiva. Quanti profumi!


Stimoliamo l'olfatto del mio piccolo!
Nell'orto dei nonni abbiamo sentito dei profumi buonissimi spezzando le foglie:
il basilico,
il rosmarino,
la salvia,
la menta,
il sedano.
Mattia annusando si immobilizzava e si concentrava sul nuovo odore.

lunedì 4 maggio 2015

NINA E FLORA - “Arametto aiutami tu”

Arametto, il simpatico folletto
C'era una volta una bambina di nome Nina.
Nina viveva in una piccola casetta nel bosco con la sua mamma e il suo papà.
Andava a scuola ogni giorno a piedi lungo una stradina stretta stretta, tra i campi di grano.
La sua mamma preparava un buon pane fatto in casa e lo vendeva la domenica in piazza.
Il suo papà, invece, riparava sedie, girando per il paese con i suoi arnesi da lavoro.
Era una famiglia povera e Nina veniva spesso derisa dai suoi compagni di classe per i suoi abiti logori. Non aveva uno zainetto bello colorato. Non aveva scarpe nuove, ma solo sandaletti vecchi.
Una mattina Nina andò a scuola e, arrivata in classe, vide tutti i suoi compagni attorno ad Arancella.
"Ragazzi cosa succede?" disse Nina, "Non puoi capire, giochi così belli mai li vedrai" disse Arancella.
Nina si sedette al suo posto triste e sola.
Tornando a casa, percorse la solita stradina tra i campi di grano.
All'ingresso del bosco, però, iniziò a piangere.
"Uccellini del bosco, aiutatemi voi, perché non posso capire?". Non ricevette risposta.
"Fatine del bosco, aiutatemi voi, perché non posso capire?". Nessuna risposta.
"Folletti, folletti amici miei, mi aiutate sempre a trovar la strada, perché non posso capire? Perché non posso avere anche io giochi così belli?".
Improvvisamente spuntò da un cespuglio Arametto, un piccolo folletto: "Nina, Nina, cara bambina, presto l'amico più caro che avrai sulla tua strada incontrerai" e scappò via sotto un cespuglio.
Nina non capì e tornò tristemente a casa.
La mattina successiva sveglia presto, pane e marmellata e via di corsa verso la scuola.
Come ogni giorno, Nina osservava curiosa la natura ed i suoi colori. Quel giorno, però, tra i campi di grano qualcosa di strano si muoveva lesto lesto.
"Ehilà, chi corre qua e là?" disse Nina.
"Arametto, sei tu? Che ci fai tra i campi di grano? Vieni, vieni qui!". 
All'improvviso apparve qualcosa, alto quanto un filone di pane. Nina si mise a rincorrerlo, ma più correva e più quel qualcosa si allontanava.
"Come farò a prenderti?"
………


lunedì 27 aprile 2015

Stimolazione tattile:Tris ti accarezzo


Mattia accarezza Tris

Stimolazione tattile e non solo... Tris e Mattia stanno instaurando una relazione di intimità. Tris sta accettando Mattia come parte della famiglia e Mattia sta imparando a conoscere Tris.

Mattia guarda Tris sempre di più e viceversa. Muove la coda, lo guarda, lo osserva mentre dorme.

venerdì 17 aprile 2015

La sdraietta non mi piace!


Tris è un rinomato “cacasotto”, sì non è un cuordileone..
Mattia ha ricevuto da poco una bella sdraietta e Tris ovviamente non è molto felice, perché è un oggetto nuovo e per lui non è facile accettare le novità.
Cosa possiamo fare? Prima di tutto è ad altezza Tris quindi ancora più complesso accettare la cosa..
Ho fatto delle piste di premietti, senza chiamarlo, è arrivato poi da solo ad avvicinarsi. Poi pian piano ho messo altri premietti più vicino a Mattia e poi in fondo ai piedi di Mattia, proprio sopra la sdraietta.
Tutto fatto molto gradualmente siamo arrivati a un buon risultato.

Maracas per cani e bambini

Oggi parlando con una mia amica che ha un bimbo della stessa età di Mattia, mi ha fatto venire in mente un’idea per stimolare il piccolo con suoni diversi.
Perché non costruire delle maracas fatte in casa?! Ma non solo per Mattia ma anche per Tris.

Ecco l’occorrente:
-          Premietti di due tipologie;
-          Una bottiglia;
-          Una scatola della pasta/riso..;
-          Scotch;
-          Un bambino : - )
-          Un cane : - ) se poi il cane ha paura del rumore delle bottiglie di plastica.. “meglio ancora”, andiamo ad aiutarlo.

Mattia e Tris mi osservano, perché? Perché parlo con loro e sanno che li sto coinvolgendo a fare qualcosa. In particolare Tris sa bene che la cosa lo riguarda, perché ho preso i suoi premietti.

Prendete la bottiglia di plastica e dentro mettete dei premietti, intanto fate un po’ di rumore schiacciando la bottiglia.
Maracas banalissima?! Beh lo scopo è far sentire rumori diversi, quindi perché no?! Ho sbattuto la bottiglia davanti, a destra, a sinistra guardando Mattia e lui seguiva il rumore. Intanto Tris è rimasto tutto il tempo a osservare.
Ho messo poi la bottiglia a terra, un premietto fuori davanti al collo della bottiglia, così da far avvicinare Tris e poi pian pian ha pensato lui a come svuotarla..



Un’altra maracas:
prendete una scatola della pasta, così col cartone il suono sarà differente. Mettete dei premietti diversi rispetto all’altra maracas. Chiudete con lo scotch la scatola.
Ho fatto poi sentire il suono nuovo a Mattia e ovviamente Tris era accanto curioso.
Ho posto a terra la scatola e ho dato il permesso a Tris.. l’ha portata nella cuccetta e si è divertito ad aprirla e a mangiare il contenuto!




Quanti odori...

Che bello fare il bagnetto!
Mattia adora farlo e oramai abbiamo i nostri riti.
Tris sul tappeto, pronto ad annusare il bottino prodotto da Mattia nel pannolino e a leccargli i piedini.
Mattia non ha ancora 4 mesi e abbiamo iniziato a cercare delle attività stimolanti
Oggi durante il bagnetto ho fatto annusare l'odore del bagno schiuma e dell'olio.
Poi abbiamo giocato con i pesciolini colorati.
 Per finire un bel massaggino sul letto a fianco a Tris con una crema profumata su tutto il corpo, utile per rafforzare la nostra relazione e per rendere consapevole il mio piccolo di tutte le parti del suo corpo.
Tris come ogni cane non è attratto dagli odori che noi tanto amiamo (ad esempio le creme a base di fiori..), sono altri gli odori che apprezza.
Non ho quindi condiviso con lui questo giochino, ma ho avuto un'idea...presto vi farò sapere.
Ora Mattia dorme...stimolo, stimolo ma con parsimonia e rispetto verso le sue necessità e i suoi tempi...è pur sempre un cucciolo di quasi 4 mesi!
Stesso discorso da tener presente con i cuccioli a 4 zampe. Stimolare ma tener presente sempre l'età evolutiva! Mai esagerare!


giovedì 9 aprile 2015

Giro, giro tondo... il pane è cotto in forno

Giro, giro tondo,
casca il mondo,
casca la terra,
tutti giù per terra!
Giro, giro tondo
Il mare è fondo,
tonda è la terra,
tutti giù per terra!
Giro, giro tondo
L’angelo è biondo,
biondo è il grano,
tutti ci sediamo!
Giro, giro tondo
Il pane è cotto in forno,
buona è la ciambella,
tutti giù per terra!

martedì 24 marzo 2015

Fuori piove e noi ci divertiamo in casa

Mattia ha 3 mesi e inizia ad interagire, ad interessarsi all'ambiente che lo circonda, ai movimenti, ai colori.
Ama guardarsi allo specchio, urlare, sorridere, andare a passeggio. Odia il dolcefarniente!

Con questo brutto tempo per non annoiarci abbiamo:
- cantato,
- sorriso,
- ascoltato musica,
- ballato,
- accarezzato Tris (stando molto attenti a non tirare il pelo),
- guardato la mamma che cucinava, apparecchiava, lavava i piatti e poi in bagno lavava i denti, 
- osservato Tris che ci annusava e soprattutto leccava la faccia di Mattia (odorava di latte...),
- guardato il peluche di Topolino,
- parlucchiato

e poi cosa si può fare?????
Mattia nell'ovetto e Tris ed io abbiamo fatto vedere qualche attività evolutiva e un po' di mobility in casa. Mattia guardava molto incuriosito e Tris intanto si è divertito.

Prossimamente ci inventeremo altri giochini da fare tutti e tre insieme!

martedì 17 febbraio 2015

Tris e Mattia...come fratelli


Sssssh...silenzio...è ora della pappa..pappa e amore

Allattare, un atto d'amore!
Prima della nascita di Mattia non riuscivo ad immaginarmi ad allattare il mio bambino.
Mi sembrava così strano e invece lui è nato e miracolosamente ha subito cercato la sua pappa e tutto mi è parso naturale.
Ma non è solo pappa, è sicurezza, è unione, è il nostro modo per imparare a conoscerci, è amore.
Non è una performance, non è un fastidio, non è un'attività da cercare di portare a termine nel minor tempo possibile!
Dopo la dimissione dall'ospedale avevo bisogno di intimità, di silenzio, di conoscere il mio bambino e lui di conoscere me.
Mille consigli, mille parole, ma dovevo lasciar spazio a quello che chiamano 'istinto materno'.
Sssshh...tutti in silenzio... è ora della pappa...pappa e amore!

giovedì 8 gennaio 2015

Tutti e 4 insieme!

Felicità!
Mattia è arrivato, inutile sottolineare la gioia che ha portato la sua nascita.. un'emozione indescrivibile!
Purtroppo causa miei problemi di salute siamo stati più giorni del previsto in ospedale e il nostro piccolo Tris ha dovuto pazientare a casa. E' stato un periodo difficile per noi tutti, incluso Tris.
Durante la nostra degenza, mio marito ha portato i vestitini di Mattia a casa da far annusare, così ha iniziato a conoscere l'odore del suo "fratellino".
Al nostro ritorno era piuttosto scombussolato e l'incontro con Mattia è stato graduale.
Abbiamo e stiamo facendo di tutto per renderlo partecipe.
Qualche esempio: il cambio del pannolino, rigorosamente insieme a Tris in bagno, parlo con Mattia, parlo con Tris, mantenendo le nostre abitudini (lecca le mie mani quando sono bagnate, si sdraia sul tappeto). Casa piccola, ma stretti stretti riusciamo comunque a fare tutto quello che facevamo prima e di più!
Allatto sul divano e Tris?! Ovviamente al nostro fianco.


Sono passati quasi dieci giorni dal nostro ritorno a casa e Tris ora è molto più rilassato, ha capito che nulla cambierà tra noi e ora si avvicina ad annusare serenamente Mattia. Ho notato un grosso cambiamento in lui e sono molto positiva.
Vogliamo mantenere il benessere di famiglia e Tris come sempre dimostra di essere un cane meraviglioso!

Eccoci qui dopo pochi giorni dalla nascita di Mattia via nel parco tutti e 4 insieme!

Mattia!