lunedì 14 luglio 2014

L'ambiente intrauterino



Ho sentito dire che già a 18 settimane il bambino sente i primi rumori. Primo tra tutti il battito del cuore della mamma, che amerà ascoltare quando lo appoggeremo sul nostro petto. Sente i gorgoglii dell’intestino della mamma, il sangue che scorre nel cordone ombelicale e i rumori forti.
Ho già iniziato a canticchiare delle ninne nanne al mio piccolo, convinta che la nostra relazione si stia già consolidando. L’ambiente intrauterino è fortemente stimolato dai gusti della mamma, dai suoni, dagli odori.

“L'ambiente intrauterino, in cui ogni esser umano vive il periodo della sua prima e più delicata formazione, ha connotazioni fortemente sonore: suoni che per la loro ritmicità e costanza costituiscono punti di riferimento per il feto (battito cardiaco voce materna), suoni improvvisi o di una certa durata provenienti dall'esterno del corpo materno, suoni più forti o più deboli, musiche che possono risultare gradevoli o sgradevoli...
La percezione dei suoni, per via tattile e uditiva, è uno dei veicoli privilegiati per lo sviluppo di processi di orientamento, conoscenza e interazione da parte del piccolo nei confronti del mondo esterno. Attraverso i suoni, specie quelli della voce materna, infatti, il feto inizia a percepire i significati degli stati d'animo che qui e suoni veicolano, e ad essi egli risponde con mutamenti del suo battito cardiaco e/o del suo stato (movimenti di vario tipo o stati di quiete). Il suono ha altresì la possibilità di tonificare il nascituro e di fargli percepire in modo "amplificato" le emozioni materne creando le basi per la consapevolezza della propria alterità. Il gioco di cantare o parlare al proprio figlio e di ascoltarlo nelle sue espressioni motorie o a livello più sottile, può sollecitare, nel feto, la percezione di essere "colui che riceve" e "colui che offre", in un reciproco scambio madre-figlio, in cui si pongono le basi di un modello di comunicazione.” (Dott.ssa Serena Bassi)

Consiglio di leggere questa pagina, perché è molto interessante; tratta l’ambiente intrauterino: http://vitaprenatale.altervista.org/effetti%20della%20musica%20sul%20feto.html
 Io canto per lui, massaggio il mio pancino, mi riposo sdraiata pelle contro pelo di Tris, in modo da poter iniziare una relazione anche con lui. Molte persone mi chiedono: “Ma Tris sente già la presenza del feto?”. Il mio cane è cambiato da quando sono incinta, ho notato che ha una maggiore necessità di contatto fisico ed è più protettivo nei miei confronti. Si addormenta, ma non gli basta vicino a me, si posiziona proprio a contatto, novità degli ultimi mesi. Lo coinvolgo quindi nel massaggio alla mia pancia e quando canticchio al piccolo.
 

Nessun commento:

Posta un commento